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April 29, 2024, 02:04:47 AM

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Author Topic: immigrati  (Read 2284 times)

costanza

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immigrati
« on: November 01, 2008, 02:39:53 PM »
un'idea potrebbe essere quella di una manifestazione che veda interessati gli immigrati. Che c'entra con la scuola, direte voi? il problema in Italia è proprio quello di vedere disgiunte le istanze di diversi gruppi generate da un unico modo di governare.
Loro sono la forza economica del nostro paese, tuttavia non sanno di esserlo. Gli immigrati, spesso assimilati alla criminalità per convenzione di grossolanità, potrebbero essere quello che nel '68 erano gli operai uniti agli studenti. Loro potrebbero essere la grandissima novità rivoluzionaria, capaci di smuovere davvero qualcosa di grosso. Penso si debba essere molto pratici e poco idealisti, altrimenti non si cambierà nulla.

Per un progetto del genere (la mobilitazione degli immigrati) ci va una grande organizzazione che la coordini. Ci vuole una campagna di sensibilizzazione che parta immediatamente (e che può essere fatta nel piccolo cercando di insinuare in coloro che vedono negli immigrati solo una fonte di pericolo una prospettiva più ampia).

Il problema dell'immigrazione è il problema centrale del nostro paese, quello su cui campagne elettorali hanno fatto leva per vincere le elezioni, instillando una paura dello straniero che oggi assume contorni sempre più preoccupanti.
Gli stranieri, come gli studenti, non vedono riconosciuti né i loro diritti né la loro dignità. Ecco cosa ci unisce a loro. E siccome loro non possono avere una "coscienza di classe" forse dovremmo provvedere noi studenti a questo.

Io dico che sarebbe un'iniziativa talmente forte e inaspettata da poter davvero cambiare qualcosa.

mahanimj

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immigrati
« Reply #1 on: November 01, 2008, 07:18:17 PM »
Ottima considerazione ed ottima idea.

All'assembela organizzata dal collettivo di giurisprudenza qualche giorno fa era stata avanzata questa proposta da uno dei due docenti che han fatto da relatori durante l'assemblea; subito dopo questa proposta una ragazza ha fatto un intervento dicendo che c'è già un "gruppo di lavoro" (non sapevo come chiamarlo) che si sta occupando di questo, ma non so a che punto siano...ma si può chiedere in giro alle mail dei vari collettivi!

Sostanzialmente quello che è venuto fuori da quell'assemblea è l'importanza di questo movimento nato per la 133 e la riforma gelmini, un movimento che per adesso non ha nome (per adesso almeno in via ufficiale) ma che deve cercare di coinvolgere il più possibile la società, in tutte le sue parti...
A questo proposito da qualche giorno a questa parte alle assemblee che ci sono a palanuovo (assemblee no-Gelmini) sento parlare di volantinaggi ed iniziative che stanno coinvolgendo anche gli operai di mirafiori (iniziativa che è stata accolta con grande successo da parte di alcuni operai)

Operativamente posso metterti in contatto con una ragazza che lavora all'agenzia di sviluppo di san salvario (sicuramente lei è in contatto con tante realtà che rappresentano gruppi di immigrazione a torino), e da lei si poù ovviamente arrivare anche a tante altre realtà sparse per la città.

che ne dite?
Será que ainda vai chegar o dia de se pagar até a respiração? Pela direção que o mundo está tomando eu vou viver pagando o ar de meu pulmão...

costanza

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immigrati
« Reply #2 on: November 01, 2008, 07:43:49 PM »
ho l'impressione che dentro la 133 ci siano molte altre ragioni di insoddisfazione che generano questa mobilitazione. Io sono una studentessa lavoratrice e nel mio settore subiremo tagli allucinanti, robe che nel giro di pochi anni potremmo anche perdere il lavoro. Il mio settore è quello culturale e in questo senso ci stiamo attivando per fare delle cose (orchestra e coro del regio di torino, abbiamo fatto un mini concerto di solidarietà per studenti e insegnanti); continuerò in questa direzione ma non sono coinvolta nella vita universitaria per ragioni di tempo, di età (tengo famiglia!!!) e di lavoro, quindi leggerò qui quello che fate. Lavorerò con le mie colleghe per una campagna di sensibilizzazione degli immigrati, ma ovviamente nel mio piccolo. Voi studenti invece potete farlo alla grande, coinvolegendo le varie facoltà e soprattutto gli insegnanti (per esempio Beneduce!) e anche linguistica per le traduzioni di eventuali volantini.