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blocco delle lezioni

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mariclaire:
se magari la segreteria mi spostasse quella data di consegna della tesi dal 21 gennaio ad una settimana più tardi mi farebbe un gran favore...

che caspita serve consegnare la tesi un mese prima della discussione?

non ho passato i miei ultimi due esami (di statistica) che erano martedì e quindi non mi potrò laureare dato che la prossima sessione inzia il 14, molto probabilmente perderò un anno...


bisogna prendere delle misure per tutelarci altrimenti non gioverebbe a nostro favore un blocco del genere...

thsjwh:
il blocco delle lezioni non farà sfumare i problemi, tanto meno bloccherà l'assurda idea di far diventare l'università una fondazione, a rimetterci saremo sempre e comunque noi....

SONO CONTRO!

Frà..:
Anche io sono contro per i motivi già esposti...rischierebbe di essere presa e utilizzata contro di noi!

viok:
Concordo con tutto quel che è stato scritto: il blocco dovrebbe essere fatto in maniera globale in tutta Italia ed organizzato assieme ai docenti. Altrimenti sarebbe strumentalizzato come atto violento. Invece credo sia bene partecipare alle lezioni ed utilizzarle per informare chi ancora non ha minimamente aderito alla protesta (cioè l'80% degli studenti, almeno). Sì, è vero che è dura continuare a partecipare ma non dobbiamo mollare: conta più la costanza che l'intensità. Quindi meglio non partecipare a tutto che rischiare di perdere le forze e non partecipare più a nulla tra un mese.

Arjuna76:
Non capisco cosa intendiate dall'alto...dai professori? Non vedo che centrino loro con la decisione di una occupazione e conseguente sospensione delle lezioni. Alcuni potrebbero essere d'accordo, ed è stato proprio uno di loro ad azzardare per primo la parola occupazione, ma poi non è da loro che deve venire la decisione.

Ovviamente deve essere fatta a livello nazionale e non individualmente dai singoli atenei, e, se è sicuramente vero che l'adesione attiva alla protesta sarà comunque minima, come sempre è stato nella storia, ho il sentore che si troverebbe ben poca opposizione ideologica tra gli studienti.

Io penso che proponendo l'operazione nei giusti modi si possa riuscire a far comprendere anche ai più integrati nel sistema come un sacrificio di breve durata possa portare benefici a lunga durate e, con i giusti tempi ed accompagnandola con altre iniziative che le diano ulteriori visibilità mediatica, si possano ottenere risultati che senza un'azione così drastica saranno come minimo poco probabili.

Le sospensioni a periodi regolari mi sembra assurda. La sospensione dev'essere un atto di forza ed un atto eccezionale (e possibilmente breve, anche io voglio studiare!!), se la inquadriamo in una routine perde completamente la sua funzione.

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